Sulla scala evolutiva, non siamo nulla, o quasi, eppure stiamo sconvolgendo tutto.
L’epoca degli eccessi dell’Antropocene è suonata. La folle e distruttiva corsa verso la sesta estinzione di massa delle specie animali e vegetali deve, però, cessare. Più che mai, il nostro rapporto con gli esseri viventi merita di essere ripensato e il diritto potrebbe essere il miglior vettore di cambiamento.
Sotto gli occhi del giurista del vivente, personaggio che simboleggia un nuovo rapporto con il mondo nelle pagine di questo volume, gli schemi di pensiero qualificati come “attuali” vengono ribaltati.
Insomma, il presente saggio-fiction analizza e rivede le fondamenta del nostro rapporto con gli esseri viventi. Con quale obiettivo? Forgiare un’inedita alleanza tra esseri umani, animali e natura per garantire un pianeta sostenibile, condiviso da tutti.
Vedere più lontano, ecco l’ambizione di Cosmopolis.